Direttamente dall’India, pensato, progettato e realizzato nel subcontinente indiano, il sito dell’Asharm Satialesary.
Ho passato un mese in questo posto, situato nella città sacra degli hindu e dei Buddisti: Varanasi, vicino al Shivala Ghat. Li ho conosciuto Umesh, guru indiano, ma anche Marina, docente russa a San Pietroburgo, poi Satish, insegnante di Yoga a Londra, Lama Michelle, dalla Svizzera, ma soprattutto moltissime persone semplici ma profonde.
Tutti alla ricerca di qualcosa più grande, dentro e fuori di noi, spaziando dall’ancestrale astrologia alla geopolitica più attuale, dalla medicina all’educazione: nell’ashram insegnare ed imparare si fondono in un gioco quotidiano di esperienza, in una caleidoscopica sintesi.